Circular Economy Blog nasce a luglio del 2014, dopo aver letto e approfondito una Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento sulla transizione verso un’economia circolare, pubblicata il 2 luglio.
Occupandomi di tematiche ambientali legate alla produzione industriale ormai da 15 anni, confesso di essere ormai diventato allergico alla parola sostenibilità. L’ho usata in mille discorsi, centinaia di presentazioni e mi è sempre parso che mancasse qualcosa. Aggiungere una speciale attenzione all’ambiente a una ricetta già nota, non mi è mai sembrato potesse portare a una grande rivoluzione ambientale.
La foto che apre questo blog viene dal terzo rapporto sull’Economia Circolare redatto dalla Ellen MacArthur Foundation e illustra la velocità con cui si stanno esaurendo le risorse naturali del nostro pianeta. Se a questo aggiungiamo le cifre sulle tendenze demografiche e soprattutto quelle relative all’accrescimento della classe media nel mondo, ci troviamo di fronte a una emergenza non rinviabile.
Qui parleremo quindi di un’economia diversa.
Un’economia che evidenzi la differenza tra l’uso e il consumo di una risorsa.
Che proponga modelli di business in cui il produttore non si liberi mai della proprietà del suo prodotto, neanche al termine del suo utilizzo, permettendo al contempo un cospicuo aumento di efficienza nell’utilizzo dei materiali, che non entrano nemmeno nel circuito dei rifiuti ma ritornano al punto di partenza per essere riutilizzati, e un nuovo rapporto fornitore-cliente, in cui il valore del servizio/prodotto fornito si prolunga nel tempo legando in modo molto forte il cliente al suo fornitore.
Di questo parleremo su questo blog da oggi in avanti. E faremo esempi, molti esempi oggi disponibili in svariati settori di come si possa passare da un’economia lineare a un’economia circolare con soddisfazione di tutti, compreso il nostro piccolo pianeta.
