A partire dal 1 marzo la Francia prova ad accelerare sul fronte della durabilità dei prodotti. Un decreto dello scorso dicembre, sulla base del codice del consumo di marzo 2014, impone infatti precisi obblighi in merito alla disponibilità dei pezzi di ricambio.
Le informazioni sulla disponibilità dei pezzi di ricambio essenziali che il produttore o l’importatore rendono disponibili dovranno infatti essere comunicate dal venditore in modo visibile e leggibile, prima della conclusione della vendita. Le stesse informazioni devono poi accompatnare qualsiasi documento commerciale che accompagni la vendita.
Il fabbricante o importatore che ha fornito queste informazioni (comprensive del periodo o della data ultima per la messa a disposizione dei ricambi) è poi tenuto a fornirli entro due mesi al rivenditore o al riparatore che ne faccia richiesta.
Questa nuova regolamentazione sembra avere più di un pregio. Non pone obblighi particolari in capo ai produttori, che spesso si traducono in una grossa evasione per i prodotti importati e in una standardizzazione delle informazioni che finiscono per essere poco sfruttate, ma punta invece a influenzare il processo di acquisto esaltando la differenza delle varie scelte, sostenendo quindi anche il sempre più fiorente mercato della riparazione e del riuso.